Se ne parlerà in un convegno sui servizi alla prima infanzia
Si tratta di un servizio sperimentale che viene introdotto quest’anno sull’intero territorio nazionale (in Abruzzo le sezioni sono 33, di cui 12 a Chieti, 12 all'Aquila, 2 a Pescara e la restante parte a Teramo) ed è rivolto alla fascia di età compresa fra i 2 e i 3 anni. Lo scopo è quello di potenziare i servizi alla prima infanzia offerti dagli asili nido, numericamente insufficienti a soddisfare le necessità. I finanziamenti per l’attivazioni delle sezioni - in ciascuna delle quali lavoreranno un minino di due maestre e saranno garantiti i servizi di cucina e pulizia e strutture adeguate - sono messi a disposizione, in base ad una graduatoria nazionale consultabile sul sito www.istruzione.it , dai Ministeri della Pubblica Istruzione, della Salute e delle Politiche sociali. I finanziamenti erogati sono pari a 25mila euro per sezioni funzionanti fino a 6 ore giornaliere e 30mila euro per sezioni funzionanti fino a 8/9 ore giornaliere. Il progetto si pone come alternativa alla proposta Moratti, che anticipava l’età di ingresso dei bambini alla scuola dell’infanzia a 2 anni e mezzo e alla scuola elementare a 5 anni e mezzo con lo stesso rapporto numerico tra insegnante e alunni, cioè 1 insegnante per 28 bambini. Le sezioni “Primavera”, in provincia di Teramo, partono a Martinsicuro, Colledara ed Isola del Gran Sasso, all’interno di 3 scuole dell’infanzia statali; a Roseto, nella scuola dell’infanzia paritaria “Santa Assunta” (struttura gestita da privati) e nell’asilo nido del Comune; a Morro d’Oro presso la scuola dell’infanzia; a Nereto, in una struttura del Comune. Ogni sezione accoglierà circa 20 bambini tra i 2 e i 3 anni e, quindi, saranno in totale circa 120 i bambini teramani coinvolti. Di tutto questo si parlerà in un convegno dal titolo “Quale scuola per la prima infanzia” che la Provincia, in collaborazione con il Gruppo nazionale Nidi Infanzia, ha organizzato per domani, nella sala polifunzionale di via Comi, a partire dalle ore 15. «Sarà l’occasione – dichiara l’assessore alle Politiche sociali, Mauro Sacco – per lanciare l’idea di istituire un coordinamento provinciale dei servizi alla prima infanzia. Sulla scia di altre esperienze consolidate a livello nazionale, come per esempio in Emilia Romagna, vogliamo costruire una rete dove le amministrazioni locali, con i referenti dei servizi o i coordinatori pedagogici laddove sono presenti, s’incontrano per poter lavorare insieme al miglioramento della qualità dei servizi e della formazione del personale». A tale proposito, nel corso del convegno, la dirigente del settore Politiche sociali dell’ente, Renata Durante, illustrerà il piano 2007/2008 per la formazione del personale educativo di asili nido e servizi integrativi, piano che si avvale di fondi regionali e che si svolgerà in collaborazione con il Gruppo Nazionale Nidi Infanzia. «Il convegno – afferma Anna Ferrante, componente del Gruppo nazionale Nidi Infanzia e coordinatrice di nido del Comune di Teramo - ha lo scopo di approfondire le problematiche che emergono sui nuovi servizi, che sono le stesse che si pongono negli asili nido. La nostra intenzione è quella di capire lo stato dell’arte e dare indicazioni affinché non si favoriscano situazioni improntate al ‘fai da te’. Occorre ribadire e sottolineare l’importanza di puntare alla qualità dei servizi, un obiettivo che può essere raggiunto solo attraverso un coordinamento provinciale che metta insieme tutti i soggetti che si occupano dei servizi alla prima infanzia». Il convegno di domani, che sarà coordinato da Anna Ferrante, prevede diversi interventi. Dopo i saluti del presidente della Provincia, Ernino D’Agostino, dell’assessore alle Politiche sociali Sacco e dell’assessore regionale alle Politiche sociali Elisabetta Mura, parleranno: l’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Teramo Paolo Gatti (“Le buone prassi nei nidi del Comune di Teramo”); l’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Roseto Teresa Ginoble (“Un nido nella scuola dell’infanzia. Esperienze di sezioni sperimentali 2-3 anni”); Sandra Benedetti, pedagogista e funzionario della Regione Emilia Romagna (“L’infanzia nelle politiche nazionali e locali e il coordinamento dei servizi”); Viviana Tanzi del Coordinamento pedagogico della Provincia di Reggio Emilia (“Tra governance dei servizi e buone prassi: quale progetto pedagogico per i bambini dai 2 ai 3 anni?”); Renata Durante, dirigente del settore Politiche sociali della Provincia di Teramo (“Il ruolo della Provincia a sostegno della formazione degli operatori e del coordinamento dei servizi. La proposta formativa per l’anno scolastico 2007/2008”). Dopo il dibattito, le conclusioni saranno affidate a Nilde Maloni, dirigente scolastica della direzione didattica di Martinsicuro.