Si auspica che il Comune concluda l'iter di approvazione della variante urbanistica
Questa volta erano presenti Agorà, Amici della Bicicletta, Ascoli Nostra, Cai Sezione Slowbike, Comitato Organizzatore Gara Internazionale MTB, Circolo Anziani Piazzarola, Cittadinanza Attiva, Fly Fisherman Club, La Meridiana, Legambiente, Lipu, Piceno Guide, Salvaascoli, Unione Italiana Ciechi. L’ing. Laganà, direttore dei lavori, ha illustrato la situazione, attualmente incentrata nella realizzazione delle opere idrauliche connesse alla futura realizzazione della pista, evidenziando gli elementi più interessanti naturalistici e storico culturali che andranno a comporre il percorso. Particolare attenzione sarà posta alla sistemazione del percorso pedonale sotto le mura cittadine che consentirà di giungere fino alla medievale porta Tornasacco oggi murata. Nel corso dell’incontro le associazioni hanno evidenziato il notevole sviluppo della pratica della bicicletta avvenuto negli ultimi anni nel nostro territorio, ostacolato però dalla grave assenza di piste ciclabili che colloca Ascoli all’ultimo posto in Italia. Le associazioni hanno poi espresso diverse idee sui possibili futuri estendimenti del progetto come, ad esempio, un collegamento ciclopedonale con la fortezza Pia, la riapertura della porta Tornasacco, l’utilizzo del nuovo percorso per la prossima gara internazionale di mountain bike che quest’anno ha ottenuto un notevole successo. Sui tempi attesi per il completamento dei lavori, si prevede che l’opera possa essere pronta per essere fruita già nella prossima estate. Le associazioni auspicano quindi che il Comune di Ascoli Piceno «concluda quanto prima l’ormai troppo lungo iter di approvazione della variante urbanistica legato essenzialmente alla trasformazione del percorso in sponda sinistra da pedonale a ciclopedonale».