/Abusi sulla tredicenne, udienza sulla misura cautelare
Abusi sulla tredicenne, udienza sulla misura cautelare
Altri 40 ragazzi sono coinvolti nel procedimento parallelo per la divulgazione dei video
Al termine della seduta il collegio di giudici, presieduto da Luisanna Del Conte, si è riservato di decidere se e in quale misura riapplicare le prescrizioni nei confronti del ragazzo, quindicenne al momento dei fatti, difeso dall'avv. Marco Pacchiarotti. Gli obblighi consistevano nell'evitare un uso improprio del telefonino (scambio di immagini pornografiche ecc.), nel frequentare con profitto la scuola, non fare tardi la sera, non contattare la persona offesa, fare volontariato. Il difensore ha chiesto di rigettare l'appello dell'accusa e di non applicare misure, poiché la condotta del ragazzo è improntata comunque a tale prescrizioni. La difesa ha rilevato inoltre come l'indagato, proprio per la sua giovane età, non ebbe a suo tempo un'adeguata percezione del disvalore di certi reati, quali la divulgazione di video a luci rosse di una minorenne. Le accuse a carico del ragazzo sono di violenza sessuale di gruppo, produzione e divulgazione di materiale pedopornografico. Per questi reati il procuratore della Repubblica Ugo Pastore gli ha recentemente fatto recapitare l'avviso di chiusura delle indagini così come ad altri 12 indagati del filone principale dell'inchiesta. Al momento non è però stata fissata ancora la prima udienza del processo. Altri 40 ragazzi sono coinvolti nel procedimento parallelo per la divulgazione dei video da parte di coloro che li hanno ricevuti ma che non hanno in alcun modo partecipato agli abusi. Nell'inchiesta il pm aveva chiesto 13 misure cautelari, diversamente graduate, ma il gip ne aveva concesse solo tre: una di permanenza domiciliare e due di mere prescrizioni di condotta che nel frattempo sono scadute. Il 4 settembre scorso, uno dei tredici indagati, non raggiunto da alcuna misura cautelare, è morto precipitando da una finestra del quarto piano del palazzo di via Tenna a Torrette dove abitava con la sua famiglia. La tragedia - non è chiaro se si è trattato di incidente o atto volontario - si era consumata alle 6 di mattina. Il ragazzo era tornato a casa dopo aver festeggiato il suo diciassettesimo compleanno con gli amici.