 D’Agostino – a realizzare un Piano di contenimento su tutto il territorio provinciale  utilizzando i metodi previsti dalla normativa in materia. Quindi, non solo l’abbattimento con appostamento fisso, già praticato, ma anche  battute di caccia a squadra. Quest’ultimo sistema verrà attuato dopo aver formato i cacciatori. Il piano, per essere efficace e prevenire i danni all’agricoltura,  partirà in primavera». Per quanto riguarda l’area protetta, il direttore dell’Ente Parco Gran Sasso-Monti della Laga, Marcello Maranella, ha annunciato che presto sarà dato seguito ad un piano predisposto dallo stesso ente,  attualmente all’esame del Ministero dell’Ambiente. Anche l’ente Parco, quindi, darà  seguito ad una serie di azioni di contenimento per “l’efficace” risoluzione del problema anche all’interno dell’area protetta. Il presidente D’Agostino, intanto, ha assicurato la sua presenza all’incontro fra le associazioni di categoria degli agricoltori e il Prefetto, in programma il 20 settembre.
D’Agostino – a realizzare un Piano di contenimento su tutto il territorio provinciale  utilizzando i metodi previsti dalla normativa in materia. Quindi, non solo l’abbattimento con appostamento fisso, già praticato, ma anche  battute di caccia a squadra. Quest’ultimo sistema verrà attuato dopo aver formato i cacciatori. Il piano, per essere efficace e prevenire i danni all’agricoltura,  partirà in primavera». Per quanto riguarda l’area protetta, il direttore dell’Ente Parco Gran Sasso-Monti della Laga, Marcello Maranella, ha annunciato che presto sarà dato seguito ad un piano predisposto dallo stesso ente,  attualmente all’esame del Ministero dell’Ambiente. Anche l’ente Parco, quindi, darà  seguito ad una serie di azioni di contenimento per “l’efficace” risoluzione del problema anche all’interno dell’area protetta. Il presidente D’Agostino, intanto, ha assicurato la sua presenza all’incontro fra le associazioni di categoria degli agricoltori e il Prefetto, in programma il 20 settembre.