Teramo, ritorna la "Girandola"

Teramo, ritorna la "Girandola"

Settima edizione dell'iniziativa che approfondisce temi che spaziano dalla storia locale all’ambiente

Il progetto, in collaborazione con il Comune e l'Ufficio scolastico provinciale,  vuole promuovere la conoscenza del territorio e della cultura locale tra i ragazzi delle scuole elementari e medie. Possono aderire non solo scuole ma anche associazioni sportive e di volontariato che coinvolgono nella loro attività i più giovani. L’iniziativa, giunta alla settima edizione, approfondisce diversi temi che spaziano dalla storia locale all’ambiente. L’anno scorso sono stati coinvolti circa 1.500 ragazzi. L’intervento si realizza in due fasi: nella prima si svolge un incontro in classe tra gli studenti e gli operatori della polizia provinciale che, anche con l’ausilio di strumenti multimediali e documenti, approfondiscono una serie di argomenti concordati con  i docenti; successivamente, si organizzano delle escursioni che consentono ai ragazzi di vedere e toccare con mano ciò che hanno imparato. L’assessore alla pubblica istruzione, Rosanna Di Liberatore, e il responsabile dell’ufficio scolastico provinciale, Lantino Romani, hanno inviato una lettera congiunta ai dirigenti scolastici invitandoli ad inserire il Progetto Girandola – che quest’anno s’intitola “INSIEME si può” - nei Piani dell’offerta formativa (Pof) 2007-2008. Per poter partecipare al progetto, infatti, occorre inoltrare una richiesta di adesione alla Polizia provinciale. «L’esperienza di questi anni con le scuole – afferma l’assessore alla pubblica istruzione, Rosanna Di Liberatore - ha fatto in modo che il progetto Girandola crescesse e si arricchisse della preziosa collaborazione di insegnanti e alunni, promuovendo e valorizzando sempre di più le risorse naturali di cui il nostro territorio è ricchissimo. La Provincia investe molto in queste attività e, a tale scopo, punta molto sul coinvolgimento dei ragazzi». «Il successo del progetto – dichiara il comandante della Polizia provinciale, Nadia Carletti – conferma l’importanza di promuovere l’educazione al rispetto per l’ambiente ed alla conoscenza del territorio. Siamo soddisfatti di poter affiancare alle tradizionali attività da noi svolte anche questa. Uno dei nostri compiti fondamentali è infatti quello di sensibilizzare i più giovani alla tutela di ciò che li circonda».

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