Una targa in memoria dei pescatori nel piazzale vicino al porto
di Mar del Plata, accaduta proprio alla vigilia della festività della santa americana, cioè il 30 agosto. In quella giornata del ’46 si scatenò all’improviso una perturbazione atmosferica con pioggia e vento di fortìssima intensità che colpiva la zona costiera marplatense con delle onde che arrivavano fino agli otto metri di altezza. Le fragili imbarcazioni di allora riuscivano a rientrare in porto con degli scafi spezzati dall’estrema violenza della burrasca e i marinai esauriti dalla fatica nel dover navigare alla cappa. Dopo una settimana di vane ricerche si conobbe la vera dimensione del tragico avvenimento: 31 i marinai scomparsi solo 5 i corpi ritrovati, cinque le navi affondate , tra quelle il “Pumara”, il cui equipaggio, tutti nativi di Porto Recanati furono: Antonio Bugiolacchi, Luigi Caporaletti, Luigi Nocelli di Giovanni, Luigi Nocelli di Biagio, Emilio Scalabroni, Giovanni Scalabroni e Luigi Valentini, unica salma recuperata. La triste notizia del naufragio del ‘Pumara’ colpì duramente gli abitanti dell’allora piccolo villaggio portorecanatese. I sette sfortunati connazionali, avevano emigrato alcuni anni prima lasciando loro famiglie, perché spinti dalla mancanza di lavoro e dalla povertà. L’associazione marchigiana ha resso omaggio a questi autentici eroi caduti sul lavoro in piazzale del pescatore nei pressi del porto, che ospita una targa ricordo in loro memoria».