A incastrarli la testimonianza di un uomo che aveva segnato la targa dell'auto
I due fratelli albanesi, protagonisti dell'accaduto sono ora accusati di tentato omicidio. L'episodio era avvenuto alle 4 del mattino a Sant'Elpidio a Mare, lungo la strada provinciale. K.L. e D.L., rispettivamente di 29 e 23 anni, hanno un regolare permesso di soggiorno, vivono a Falerone e lavorano come carpentieri. Gli investigatori li hanno rintracciati nella loro abitazione marchigiana, e hanno sequestrato l'auto, una Ford Focus e il martello utilizzati durante l'aggressione. La vittima, un benzinaio, viaggiava in sella ad uno scooter ed era stato costretto a fermarsi dai due extracomunitari e colpito alla testa davanti alla moglie, che lo seguiva in auto e gli ha poi prestato i primi soccorsi. A incastrare i due fratelli, la testimonianza di un uomo che aveva annotato alcuni numeri di targa della Focus. Le ordinanze di custodia cautelare sono state firmate dal gip di Fermo Ugo Vitali su richiesta del pm Iolanda Daniela Chimienti.