Mandozzi, ingeneroso criticare la macchina dei soccorsi

Mandozzi, ingeneroso criticare la macchina dei soccorsi

Occorre intensificare i controlli, inasprire le pene per i piromani e ripristinare il paesaggio

«Mi sento quindi di ringraziare quanti, a cominciare dalla Prefettura, Protezione civile, Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Carabinieri, Corpo forestale, Guardia di Finanza, Polizia municipale e provinciale, tecnici ed operai dei vari enti e numerosissimi volontari, hanno lottano senza sosta giorno e notte con abnegazione ed impegno per fermare le fiamme e mettere in sicurezza le persone e il territorio. Io stesso, anche ieri a Mozzano, ho potuto seguire da vicino le sollecite  operazioni di spegnimento e vedere all’opera gli aerei, gli elicotteri e gli altri mezzi a terra.
Certamente la mia massima solidarietà va a tutti coloro che hanno vissuto momenti drammatici e perduto case, animali, beni materiali.
Ritengo, tuttavia, ingeneroso criticare la macchia dei soccorsi che ha affrontato in modo egregio senza risparmio un’emergenza senza precedenti.
 La responsabilità di questo disastro va addebitata a chi, compiendo gesti criminali e insensati, ha messo a repentaglio l’incolumità pubblica e provocato la devastazione che è sotto gli occhi di tutti in questi giorni.
A mio avviso non è dunque il tempo delle polemiche, occorre invece mettersi da subito al lavoro agendo su due direttrici: da un lato, intensificare i controlli e inasprire le pene per i piromani e, dall’altro, attivare, ognuno per le sue competenze, tutte le procedure per rifondere celermente i danni subiti ed avviare con prontezza l’opera di rivitalizzazione del paesaggio e dell’ ambiente martoriato dalla fiamme con le attività di piantumazione e rimboschimento.
Auspico quindi in questa direzione un’azione sinergica e corale nell’interesse generale del territorio e dell’intera comunità».