Raggiungono i 15 metri di altezza le fiamme tra Mozzano, Pedana e Trozzano
Nella disponibilità dell'uomo, fermato nei pressi del luogo dell'incendio, e che pare abbia problemi di natura psichica, sono stati trovati due contenitori di liquido infiammabile e un accendino.
Secondo quanto riferiscono i carabinieri l'uomo aveva anche le mani sporche di fuliggine e cenere: circostanza sulla quale non ha saputo dare spiegazioni.
E' sospettato di aver appiccato almeno un altro incendio, oltre a quello di stamani sul Colle dell'Annunziata, G. P., il presunto piromane di 42 anni arrestato poche ore fa dai carabinieri ad Ascoli Piceno.
L'uomo, affetto da disagio psichico, potrebbe essere l'autore del rogo di due giorni fa a Gimigliano, una collina dietro Ascoli. Qualcuno, in quell'occasione, aveva visto allontanarsi dal bosco uno scooter di colore grigio, che corrisponde a quello su cui G. P. si sposta normalmente.
Piccoli precedenti di polizia, nessun lavoro stabile, G. P. vive di espedienti; spesso pranza alla mensa dei poveri, insieme alla sua fidanzata, e ha l'abitudine di seguire quasi tutti i funerali che si celebrano in città.
Stamani, fermato a pochi metri di distanza dalla Fortezza Pia, lungo la strada fra Ascoli e Rosara, è stato trovato in possesso di una decina di accendini, due taniche di liquido infiammabile, un innesco e altro materiale ora al vaglio degli investigatori. Aveva ancora le mani sporche di cenere, e qualche traccia di ustioni. I militari hanno rinvenuto nella zona dell'incendio presso la Fortezza Pia un pezzo di miccia semicarbonizzata costituita da spago analogo a quello rinvenuto nella perquisizione domiciliare del fermato: altro materiale idoneo a confezionare inneschi incendiari e altro liquido infiammabile.
Il sospetto è indagato con l'accusa di incendio boschivo.
Intanto raggiungono ormai i 15 metri di altezza, nonostante i lanci d'acqua continui di tre mezzi aerei, le fiamme che da ieri non danno tregua ai boschi della frazione di Mozzano, fra Pedana e Tronzano, meno di dieci chilometri dal centro di Ascoli Piceno. La temperatura si è nuovamente alzata e così il vento, e il rogo non accenna a diminuire. Nella zona operano l'elicottero regionale, quello prestato dalla Regione Val d'Aosta e un AB 205 del Coau decollato da Viterbo, che ha dato il cambio ad un altro velivolo, ma nonostante i getti continui e il lavoro senza sosta di pompieri e forestali la situazione è ancora di piena emergenza.