Ancora un rinvio sulla proposta di legge per misure a contrasto del sovraindebitamento, Mangialardi: 'Si continuano a ignorare le emergenze sociali'

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Ancora un rinvio sulla proposta di legge per misure a contrasto del sovraindebitamento, Mangialardi: 'Si continuano a ignorare le emergenze sociali'

ANCONA - Il consiglio regionale ha rinviato per l’ennesima volta la discussione sulla proposta di legge riguardante le misure a contrasto del fenomeno del sovraindebitamento presentata dal gruppo assembleare del Partito, a prima firma del consigliere regionale Maurizio Mangialardi


La proposta di legge n. 208/23 prevede interventi mirati per diffondere una maggiore e migliore educazione finanziaria, ma soprattutto per favorire la conoscenza delle procedure di composizione della crisi e l’accesso ai servizi degli Organismi preposti. Inoltre, contempla la possibilità che la Regione Marche si faccia carico di azioni a sostegno del reinserimento sociale e occupazionale delle persone interessate da crisi da sovraindebitamento a seguito della sua composizione.


In genere - afferma Mangialardi - sono le minoranze a ricorrere alla pratica dell’ostruzionismo per opporsi all’azione dei governi. Nelle Marche di Acquaroli, invece, le cose vanno diversamente: è la maggioranza di centrodestra a negare la discussione delle proposte di legge dell’opposizione che mirano a dare soluzioni ai problemi veri dei cittadini. E’ il caso, per esempio, del testo da me presentato ormai oltre un anno per l’adozione di misure volte alla prevenzione, il contrasto e la soluzione dei fenomeni di sovraindebitamento che, come quasi quotidianamente ci ricorda la stampa nazionale e locale, sono diventati una vera e propria emergenza sociale. Basti dire che secondo l’analisi della Federazione Autonoma Bancari Italiani del 2023, nelle Marche i crediti ammalorati delle famiglie ammontano complessivamente a 390 milioni di euro. Una cifra che comprende mutui non pagati, crediti al consumo non rimborsati e arretrati relativi ad altri prestiti personali. Tutti effetti dell’aumento dei tassi di interesse, dei costi dell’energia, dell’inflazione, ma anche di un drammatico calo del potere di acquisto di salari e degli stipendi reali degli italiani che mettono sempre più in in difficoltà le famiglie nel rispettare le scadenze relative ai finanziamenti”.


I più colpiti - continua Mangialardi - sono le fasce sociali a basso reddito, ma i dati dimostrano che nessuno è immune dal rischio di sovraindebitamento. Dunque è urgente che si intervenga anche a livello locale per scongiurare situazioni di difficoltà, anche per prevenire fenomeni di usura ed evitare drammi familiari e sociali. Pensavamo che queste fossero priorità anche per i partiti del centrodestra, ma evidentemente ci sbagliavamo. Ovviamente ho già già chiesto l’immediata iscrizione in commissione per un rapido ritorno del testo in aula”.