I dispositivi, in reparto grazie alle donazioni dell’associazione ‘Il sole di Giorgia’ e di Stefano Santori della farmacia di Carassai, servono per l’ossigenoterapia neonatale e pediatrica ad alti flussi.
E’ stata potenziata, grazie a una donazione, la dotazione tecnologica dell’unità operativa complessa di pediatria e neonatologia dell’ospedale ‘Mazzoni’ dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli. La generosità dell’associazione ‘Il sole di Giorgia’ di Piane di Morro di Folignano, e di Stefano Santori, titolare dell’omonima farmacia a Carassai, hanno infatti reso possibile per il reparto diretto da Ermanno Ruffini l’acquisto di due sistemi Airvo 3 per ossigenoterapia neonatale e pediatrica ad alti flussi, completi di carrello e accessori, del costo di 5.000 euro ciascuno. Si tratta dei primi due dispositivi di questo genere acquistati nella regione Marche.
Airvo 3 di Fisher and Paykel è un sistema di ventilazione non invasiva, innovativo e esclusivo, per il trattamento dei neonati e dei bambini con insufficienza respiratoria, ma in respiro autonomo, che necessitano di ricevere una miscela di aria e ossigeno riscaldata e umidificata e a flussi elevati, superiori al picco di flusso inspiratorio del paziente stesso. L’umidificazione e il riscaldamento consentono di ridurre il danno alle mucose e favoriscono l’emissione delle secrezioni diminuendo il rischio di infezioni. Il sistema è particolarmente indicato nei pazienti con difficoltà respiratoria, in particolare neonati con distress respiratorio moderato, lattanti affetti da bronchiolite acuta, la principale causa di ospedalizzazione sotto il primo anno di vita, e pazienti pediatrici a elevata complessità assistenziale affetti da patologie croniche, come quelle neuromuscolari.
“I vantaggi rispetto alle tradizionali metodiche di ventilazione non invasiva, come la Cpap – dice il direttore dell’unità operativa complessa di pediatria e neonatologia del ‘Mazzoni’, Ermanno Ruffini -, sono il maggior comfort per il bambino, il minor carico di assistenza infermieristica e la possibilità di seguire in reparto, accanto ai propri genitori, senza ricovero in terapia intensiva, questi pazienti. Il reparto di pediatria e neonatologia dell’ospedale di Ascoli accoglie prematuri con età gestazionale superiore a 32 settimane e con peso maggiore a 1.500 g, nonché neonati con patologie respiratorie che non necessitano di ventilazione meccanica. Inoltre ricovera lattanti e bambini con insufficienza respiratoria, sia di origine infettiva da virus respiratorio sinciziale, da virus influenzali e di pertosse, sia neurologica. Ogni anno vengono accolti nel reparto circa 150 neonati e 700 bambini con un numero rilevante per patologia respiratoria che, ove comporti insufficienza respiratoria di grado medio-grave, viene trattata con ossigenoterapia ad alti flussi”.