"Conoscere per deliberare". È citando questo vecchio adagio dello statista Luigi Einaudi che il Presidente del Gruppo Pd della Regione Marche, Gianluca Busilacchi, ha illustrato in Aula il senso ultimo della proposta di legge di modifica dello Statuto regionale (pdl 68) che lo vede primo firmatario e che introduce tra le funzioni del Consiglio regionale anche i compiti di controllo sull'attuazione delle leggi e di valutazione degli effetti delle politiche regionali.

L'atto, sottoscritto da tutti i gruppi consiliari, ad eccezione del Movimento Cinque Stelle, è stato approvato a larga maggioranza (22 favorevoli, 0 contrari, 4 astenuti).

"Noi abbiamo bisogno, specie in un contesto caratterizzato da scarsità di risorse come quello attuale, di avere quanti più strumenti informativi possibile per deliberare al meglio – ha spiegato Busilacchi nel suo intervento –. Con questa norma riusciremo a capire se l'efficacia di una legge è andata nella direzione che il legislatore auspicava e offre, all'occorrenza, la possibilità di ricalibrarla".

“In un'epoca in cui tutto va veloce e la riflessione e l'analisi vengono considerate quasi un disvalore – è la riflessione del capogruppo Pd –, andiamo con orgoglio controcorrente. Abbiamo bisogno di capire se le nostre leggi, i nostri atti di intervento a favore della comunità marchigiana, per cui vengono spese risorse pubbliche, vanno nella giusta direzione e producono qualche efficacia oppure no, così da poter eventualmente ricalibrare l'iniziativa. Questo atto sarà alla base di un nuovo modo di fare politica, più ragionato, più efficace e istruito dalla logica della valutazione e del controllo delle policies".

"Posso esprimere grande soddisfazione per questo atto – conclude Busilacchi –, che è il primo momento di un percorso che ha l’obiettivo di portarci, dal 1 gennaio 2017, ad avere in mano uno strumento operativo e pragmatico”.