In Italia ci sono oltre 22 milioni di persone over 50 “analfabeti digitali”. Una adeguata formazione per questa classe di popolazione rappresenta quindi una grande opportunità di trasmissione di cultura e competenze anche ai più giovani. Secondo il Global Age Watch Index che rileva la qualità della vita degli anziani, gli over 50 italiani si collocano al 39^ posto . C’è quindi bisogno nel nostro Paese che i nati nell’era analogica diventino “immigrati digitali “ e chiamati al cambiamento.
Se ne è parlato A Firenze presso il Nuovo Teatro dell’Opera nel corso della celebrazione del quarantennale della Associazione 50epiù che raccoglie attualmente oltre trecentomila associati.
Fondata nel 1974 per iniziativa di Confcommercio ,la Fenacom (Federazione nazionale Anziani del commercio) si propose come nuova identità sociale.
Gli oltre 1000 consiglieri e dirigenti nazionali presenti alla manifestazione, hanno ripercorso, con l’attuale presidente nazionale Renato Borghi ed il segretario generale Gabriele Sampaolo, 40 anni di storia italiana. Assidua ed intensa è stata la partecipazione dell’associazione ad organismi internazionali a partire dall’organizzazione della Assemblea ONU sull’invecchiamento tenutasi a Vienna nel 1982,le azioni connesse all’Anno Europeo degli anziani e della solidarietà tra le generazioni del 1993,ed ancora all’Anno Europeo dell’invecchiamento attivo del 2012.L’associazione ha sempre propugnato una tessitura di relazioni con sedi istituzionali,Ministero del lavoro,Dipartimento Affari sociali della Presidenza del Consiglio dei Ministri ma anche con altre associazioni nazionali ed europee come Fiapa ed AGE.
Il 1989 ha veduto la nascita di 50epiù Università ed il contemporaneo progetto de “La Memoria collettiva” e successivamente “Le perle della memoria”,prestigiose ricerche sugli aspetti della vita spirituale e materiale della terza età, coordinate da eminenti esponenti del mondo scientifico e letterario.
Sono state proiettate sul maxischermo del teatro,momenti indimenticabili di vita associativa come lo storico incontro del Presidente Pertini con gli associati e con Amintore Fanfani ,(in questa occasione il presidente Borghi ha presentato sul palco la figlia Marina Fanfani notaio, e socia della associazione di Roma) gli incontri nazionali e le edizioni di Gold Age nei quali sono stati rilanciati i temi de “La vita buona” “L’albero delle virtù”,”Cercatori di bellezza”,e “Nessun uomo è un’isola”,temi che nella società secolarizzata sembrano essersi perduti.
Sono stati quindi presentati i nuovi progetti che impegneranno l’associazione nei prossimi anni.
Il Manifesto dei Digital Senior per un digitale utile ed alla portata di tutti,Il Silver Lab, un laboratorio di innovazione e sperimentazione per favorire l’accessibilità a soluzioni tecnologiche,ispirata ai Silver Labs europei e che si avvarrà della collaborazione del Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche ) inteso a sviluppare servizi e prodotti studiati e dedicati agli over 50.
Infine la creazione del Centro Studi 50epiù unica banca dati bibliografica sulla condizione anziana accessibile a tutti coloro che si interessano ai temi legati all’invecchiamento.
Contributi importanti sono venuti da alcuni partecipanti come il presidente di 50epiù di Ancona Enzo Chionne, che ha ricordato di aver iniziato l’ attività di barman all’età di 15 anni che tuttora svolge nel suo esercizio “per 12 ore al giorno” ha precisato . La delegazione di Ascoli era guidata dallo storico ed infaticabile presidente Dante Di Mattia.
Renato Borghi nel concludere l’incontro ha detto :”C’è un filo rosso che unisce i soci, i consiglieri con i dirigenti, è la passione che ci ha accompagnato in questi 40 anni di storia associativa,le nostre radici sono la premessa per il nostro futuro”.