Pressione fiscale sugli immobili aumentata del 143 per cento in tre anni

Pressione fiscale sugli immobili aumentata del 143 per cento in tre anni

Gli italiani occupano primissime posizioni nella graduatoria dei contribuenti più tartassati d’Europa.

Roma. Il peso del fisco sugli immobili è cresciuto notevolmente negli ultimi tre anni, passando dai 9,8 miliardi di euro nel 2011, quando era in vigore l’Ici,ai 23,9 miliardi di euro nel 2014 per l’effetto combinato di Imu e Tasi.In percentuale l’incremento è stato nel periodo considerato del 143,5 per cento.

Lo dice il rapporto dell’ANCE, l’Associazione nazionale dei costruttori edili che in una audizione a Montecitorio  denuncia come l’Italia sia tra i Paesi in Europa che applica più tasse sugli immobili.

Solo Francia e Regno Uniti sono davanti al nostro Paese rispettivamente con il 2,5 per cento ed il 3,2 per cento.

Lo  scorso anno, secondo i dati dell’ANCE, le imposte sugli immobili sono cresciute del 9,8 per cento rispetto al 2013;tale incremento è da attribuire soprattutto alla introduzione della Tasi che va ad aggiungersi all’Imu.

L’ANCE ha lanciato l’allarme che un aumento incontrollato dei valori catastali, di cui si sta discutendo a livello governativo,potrebbe avere effetti rovinosi non solamente nel comparto edile, ma anche sulle famiglie.

Come annunciato in questi giorni il Governo punta ad abolire la Tasi sulla prima casa anche per gli immobili di lusso come castelli, ville se utilizzati come prima abitazione. Per una villa di 297 metri quadrati si possono risparmiare fino a 5238 euro l’anno secondo un calcolo fatto dalla Uil. Il mancato  gettito delle categorie di lusso è stato calcolato in 91 milioni di euro l’anno.

L’insieme degli interventi ridurrà di 5 miliardi la pressione fiscale sul comparto.  

Ed a proposito di pressione fiscale l’Ufficio studi della CGIA di Mestre ha calcolato che se la tassazione nel nostro Paese fosse in linea con la media europea, ogni italiano l’anno scorso avrebbe risparmiato 904 euro. Effettuando il confronto con la Germania,si rileva come i tedeschi paghino mediamente 1037 euro l’anno in meno rispetto a noi. Noi italiani paghiamo in tasse 1409 euro in più rispetto gli olandesi,1701 euro in più dei portoghesi,2313 euro in più degli inglesi,2499 euro in più degli spagnoli e ben 3323 euro in più rispetto gli irlandesi.

Vi sono però in Europa dei Paesi ove la pressione fiscale è superiore alla nostra così gli svedesi hanno pagato 292 euro in più rispetto a noi,i belgi 984 euro in più ed i francesi ben 1170 euro in più.             

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