Roma - Bisogna ridurre la spesa pubblica che è troppo alta,ma anche mal distribuita. E’ quanto ha affermato Sangalli presidente di Confcommercio nel convegno “Meno tasse meno spesa”tenutosi presso la sede di piazza Belli alla presenza del ministro Padoan.
Secondo quanto risulta da uno studio di Confcommercio,ci troviamo di fronte ad una timida ripresa ma questa va consolidata non solo dalle insidie interne ma anche da quelle internazionali. “Bisogna ridurre la spesa pubblica – ha detto Sangalli –che è troppo alta ma anche mal distribuita quindi lotta agli sprechi e riduzione delle inefficienze”.L’ufficio studi di Confcommercio ha anche presentato un documento sula pressione fiscale esistente in Europa. In Italia è al 43.6 per cento,in Germania al 39,7,in Olanda 38,4,in Grecia 38, in Portogallo è al 37,1,nel Regno Unito 34,9,in Spagna 33,7,in Irlanda 31,0,negli Usa è al 27,5 percento. La pressione fiscale è più alta in Francia ove raggiunge il 47,6 in Svezia è al44,6 in Finlandia al 44,2".
Sempre secondo l’ufficio studi le inefficienze nel nostro Paese ammontano a 74 miliardi di euro e ben 23 miliardi rappresentano le vere e proprie inefficienze. Un intervento di riduzione di un punto su ciascuna delle attuali 5 aliquote Irpef costerebbe 8 miliardi portando però beneficio all’intero paese “Non si può far quadrare i conti ricorrendo all’aumento delle tasse”- ha continuato Sangalli - Chiediamo al governo pochi tributi semplici da pagare, riduzione aliquote Irpef, adozione costi standard. Lo Stato tagliando i trasferimenti a Regioni e Comuni li costringe ad aumentare i tributi locali e tutto si scarica sui cittadini.”Ed ha concluso:”La pressione fiscale di oggi può essere manovrata solo al ribasso”.
Il Ministro Padoan nel suo intervento,ha affermato che il taglio delle tasse è efficace se è credibile e permanente ed ha sottolineato che si deve intensificare la lotta all’evasione. Ha poi aggiunto che il taglio delle tasse sulle prime case non basta per il rilancio dell’edilizia. Ricordiamo che il programma sul taglio delle tasse prevede via la tassa sulla prima casa, sull’IMU agricola e sui macchinari delle imprese a partire dal 2016,interventi su Ires ed Irap dal 2017 e dal 2018 su scaglioni Irpef e Pensioni.