Tasse raddoppiate per negozi, uffici e capannoni con Imu e Tasi

Tasse raddoppiate per negozi, uffici e capannoni con Imu e Tasi

Giovedì 18 ad Ascoli il presidente di Confcommercio  Sangalli, presso la Camera di Commercio affronterà il problema della tassazione

Roma - Tra il 2011 ed il 2014, a seguito dell’introduzione dell’IMU e successivamente della TASI,la tassazione sugli immobili strumentali ha subito una vera e propria impennata. Nel 2011 l’ICI  sulle attività produttive aveva portato nelle casse dei Comuni quasi 5 miliardi di euro, lo scorso anno il prelievo ha superato i 10 miliardi. Rispetto al 2011 il maggior gettito per il 2014 è stato  più 107 per cento.

E’ quanto rileva l’ufficio studi della CGIA.

Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA dice:”I Sindaci hanno mantenuto basso il livello di tassazione sulle prime case ed hanno innalzato invece quello sugli immobili ad uso produttivo,negozi,botteghe,uffici e studi privati,laboratori,istituti di credito e capannoni, inoltre hanno applicato l’IMU su alcune tipologie di macchinari. Una vera e propria follia”.

In termini assoluti sono stati i capannoni a produrre più gettito;se nel 2011 il gettito era stato di 3,17 miliardi di euro,nel 2014 è salito a 6,15 miliardi con una variazione di più 94per cento. Uffici e studi privati nel 2011 hanno pagato ICI per 545 milioni di euro nel 2014 per IMU e Tasi  hanno raggiunto  1,32 miliardi di tassazione con una variazione di più 142 per cento. Gli Istituti di Credito  nel 2011 hanno pagato per ICI 157 milioni di euro e nel 2014 per IMU e Tasi 316 milioni di euro (incremento”solo” più 101 per cento).  I laboratori per arti e mestieri sono passati da 228 milioni di euro di ICI del 2011 a 473 milioni per IMU e Tasi lo scorso anno.

Come avvenuto nel 2014 anche quest’anno la Tasi per le aziende è completamente deducibile dal reddito di impresa mentre l’IMU è solo per una quota pari al 20 per cento.

A quanto detto si aggiunge  che  il “Rapporto 2015 diffuso ieri  dalla Corte dei Conti” dice  che i redditi di lavoro dipendente italiani sono i più tassati  d’Europa. Nel 2014 la media è stata del 43,4 per cento con picchi fino al 50,3 per cento. In generale, osserva la Corte dei Conti,in vent’anni le tasse locali  sono raddoppiate per scelta del governo. 

 

Giovedì 18 ad Ascoli il presidente di Confcommercio  Sangalli, presso la Camera di Commercio affronterà il problema della tassazione.