Esiste
una forza in grado di predire gli avvenimenti futuri ?
Quando si parla di
Michel de Nostredame, detto Nostradamus, non c’è dubbio che questo veggente astrologo
del XVI secolo ebbe il dono di vedere avvenimenti attraverso il velo del tempo.
Alcuni ritengono che oltre il 90 per cento delle profezie si siano avverate.
Le centinaia di quartine che Nostradamus ci ha lasciato, scritte in versi rimati sono in un linguaggio sibillino ed ermetico. Molti sono gli studiosi che hanno tentato nel corso dei secoli, la chiave interpretativa per decifrare le misteriose quartine e collegarle ad eventi già accaduti ma soprattutto a fatti che devono ancora avvenire. Jean Charles de Fontbrune,nato nel 1935 è forse il più noto tra gli studiosi delle centurie.
In
un suo libro tratta ampiamente delle profezie di Nostradamus, in quanto ha avuto
in eredita dal padre una copia integrale
dell’opera del veggente pubblicata nel 1568 a Lione. La copia fu consegnata al
genitore nel 1934, in circostanze misteriose da uno sconosciuto.
Va
ricordato che Nostradamus scoprì la via di trasmissione della peste quattro secoli prima di Pasteur,inventando il
“metodo asettico”.Riuscì a contenere le epidemie di peste ad Aix en Provence e Marsiglia con la
fabbricazione di una polvere particolare che utilizzò e tenne nascosta per evitare di essere accusato di
stregoneria dall’Inquisizione. Si è criticato molto il linguaggio oscuro ed
enigmatico di Nostradamus,eppure questo medico e scrittore profetizzò la morte
di vari Papi, di Napoleone Bonaparte,di Hitler,di Mussolini,per citarne alcuni.
Nel 1566 venne in Italia e c’è un episodio che riguarda le Marche. Nostradamus
cavalcava lungo la strada che da Ancona porta verso sud a Roma, quando incontrò
un gruppo di frati che camminavano lungo il bordo della strada.
Fra questi
c’era un giovane da poco entrato a far parte dell’ordine. Nostradamus sorpassò
il gruppo di frati,poi improvvisamente fermò il cavallo,scese e si buttò in
ginocchio di fronte a quel giovane frate.”Mi inchino di fronte a Sua Santità”,disse
baciandogli la mano nel rituale gesto di sottomissione. I frati si misero a
ridere pensando che quel francese avesse voluto prendersi gioco di loro. Nessuno
fece caso all’episodio. Anni dopo,Nostradamus ormai morto,alcuni di questi
frati,ormai vecchi, ricordarono l’avvenimento e lo narrarono. Quel frate al
quale Michel si era prostrato,si chiamava Felice Peretti di Grottammare che salì al soglio pontificio
il 24 aprile del 1585 quale Sisto V.
Il
messaggio di Nostradamus attraverso le sue quartine,è incentrato sulla Francia
e sulla storia della Chiesa,vista attraverso il papato che considera la vera
colonna della civiltà occidentale profetizzando che la fine di questa civiltà
coinciderà con la fine della Chiesa cattolica e la distruzione di Roma.
Per
Nostradamus la storia della civiltà cristiana è strettamente connessa a quella
del popolo di Israele.Il veggente vide l’arresto dell’espansione dell’impero
ottomano a Lepanto nel 1571 e,
contemporaneamente, la ripresa della potenza musulmana nella prima metà del XXI
secolo.
Così nella quartina III-61profetizza:”la grande bande et sect e crucigére – la grande banda e setta anticristiana dei musulmani – se dressera en Mesopotamie – si riverserà in Iraq e Siria (all’epoca Mesopotamia) – du proche fleuve compagnie lege – con un esercito corazzato – que telle loy tiendra pour ennemie – e considererà sua nemica la legge cristiana.
Nella
quartina I-9, ripresa dal libro di de Fontbrune,Nostradamus ci svela che sarà
l’Oriente l’origine del terzo conflitto mondiale.”Dall’oriente verrà la perfida
azione che colpirà il mare Adriatico e gli eredi di Romolo (gli italiani) con
la flotta di Libia”.
In altra quartina (IV-68), ipotizza una
invasione russo-musulmana coalizzate che giungeranno sino al Reno ed al Danubio
“vi saranno allora grida e pianti a Malta e nel golfo di Genova”.Da Hebron
(Israele),secondo il veggente,la guerra si allargherà all’Europa occidentale.
C’è da sperare che Jean Charles de Fontbrune e Nostradamus abbiano commesso qualche errore nell’interpretare le sibilline quartine delle Centurie,bisogna però ammettere che l’attuale conflitto in Ucraina con la Russia, il braccio di ferro fra Putin,l’Unione Europea e la Nato, con il ministro russo Lavrov che sabato scorso ha avvertito Obama che “vi saranno conseguenze imprevedibili se armate Kiev”,e la creazione del califfato islamico,stanno determinando nel comune cittadino, uno stato di apprensione.
Papa Francesco, di recente ha affermato che di fatto la terza guerra mondiale e già iniziata. Noi propendiamo per l’analisi del grande filosofo torinese Norberto Bobbio che ha lasciato scritto: "nessuno, se non gli uomini stessi,può salvare il mondo e l’umanità".