E’ stato messo in calendario a dicembre il piano Juncker che prevede 300 miliardi di investimenti in Europa per far ripartire il lavoro.
In un primo tempo il piano era stato programmato per marzo 2015 ma molti Paesi,tra cui l’Italia, hanno fatto pressioni sulla Commissione per anticiparlo.
L’appuntamento è quindi fissato per giovedì 18 e venerdì 19 dicembre,nel frattempo in questi giorni, i Paesi europei dovranno individuare gli investimenti da inserire nell’elenco.
La lista finale dovrà essere spedita venerdì 14 novembre a Bruxelles.
Tutti i Paesi membri stanno lavorando alacremente alla stesura del documento,per l’Italia ogni Ministero ha selezionato una lista di progetti da proporre.
Comincia ad emergere qualche indicazione: saranno inseriti progetti concernenti la rete di trasporto Ten, la bonifica dei siti inquinati, tecnologie informatiche per le scuole,la ricerca e l’industria aerospaziale.
Tra gli investimenti alle infrastrutture dovrebbero comparire l’ammodernamento della rete ANAS al Sud,l’elettrodotto che collegherà la Sicilia e la Calabria,il potenziamento dell’aeroporto di Catania.
Tutte queste opere dovrebbero superare i dieci miliardi di euro,indicati sin dall’inizio dal Ministero dell’Economia come prioritarie.