Ascoli - La politica ci ha abituato alle
contraddizioni, all'incoerenza. Qualcuno eufemisticamente la chiama …
creatività. Oggi però alla presentazione delle liste che appoggiano
il candidato sindaco del centrosinistra Giancarlo Luciani Castiglia,
che consideriamo persona preparata, si è aggiunto lo stupore.
A
far parte della lista “Ascoli cambia verso” si è materializzato
addirittura l'ingegner
Mario Maresca, già direttore generale
dell'Asur 13 di Ascoli Piceno dal 15 Maggio 1997 per circa 10 anni.
Ha 77 anni e ha deciso di vivere ad
Ascoli perché gli piace la città.
Ora ha deciso di scendere in campo per
mettersi a servizio della politica che ha criticato in passato e per
la quale se ne è andato da Ascoli perché in disaccordo con la
gestione della sanità.
Il nostro stupore è determinato
soprattutto da due elementi: il candidato sindaco Luciani Castiglia è
un renziano convinto e dovrebbe quindi incarnare lo spirito della
“
rottamazione”. Un esempio chiaro è l'età media molto bassa del
governo Renzi. Ora un candidato di 77 anni, beh ci stupisce. L'altro elemento che ci stupisce ancor di
più è che Maresca nella sua breve presentazione odierna ha detto
che vuole a cambiare il sistema della sanità.
E' così che il
centrosinistra ascolano traduce “
Ascoli cambia verso”?
A meno che non si tratti di un
subliminale strumento di comunicazione inversa. Ci spieghiamo meglio.
Luciani Castiglia potrebbe aver scovato un parafulmine fenomenale:
l'ingegnere Maresca appunto, sul quale far scaricare la dialettica
del sindaco Castelli e del centrodestra in genere. In modo che non
affrontino altre tematiche in campagna elettorale. Insomma il
candidato consigliere Maresca potrebbe essere lo “specchietto per
le allodole” di centrodestra … chi vivrà vedrà.