È il Polivetro Sidol, brevettato nel 1955, pubblicizzato su Carosello e molto utilizzato a cavallo degli anni ‘50 e ‘70.
Ancona - Sì, è proprio lui, un flacone di Polivetro Sidol, quello ripescato questa mattina dal Pelikan all’interno dello specchio acqueo del Porto di Ancona.
Prodotto di largo consumo tra la metà degli anni ’50 e ‘70 e, pubblicizzato già a partire dalla seconda metà degli anni ’60 su Carosello, il detergente è uscito di produzione sul finire degli anni’70 e, da lì in poi, si sono perse le tracce di questo marchio commerciale. “La plastica è anche “capsula del tempo”, probabilmente la peggiore e più pericolosa di sempre – ha dichiarato Paolo Baldoni CEO di Garbage Group – proprio a causa della sua particolarissima durabilità.
Ritrovare un flacone come questo a chi, come me, ha qualche capello bianco può sembrare assurdo, ma la cosa ancora più grave è che un prodotto di questo genere può resistere tra i 400 e 500 anni in mare. Fermo restando che al momento è difficile capire, senza approfondite analisi, da quanto tempo questo contenitore era in acqua, la cosa che più colpisce è come l’inquinamento da plastiche si ha sempre e solo a causa del mancato corretto conferimento e conseguente riciclo.
Arginare e controllare questo fenomeno è un dovere morale per ognuno di noi. Continuando di questo passo e senza le adeguate accortezze gli archeologi del futuro baseranno il loro lavoro su ritrovamenti di questo genere, un lavoro ingrato e che mal qualificherebbe questa nostra generazione che può, con le adeguate tecnologie porre fine a questo scempio”.