Milano, 5 gennaio 2018 – Con la
pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre 2017 della
Legge di Bilancio di previsione 2018 (legge 27 dicembre 2017, n.
205), che ha attribuito all’Autorità compiti di regolazione anche
nel settore dei rifiuti, l’Autorità per l’energia elettrica il
gas e il sistema idrico (Aeegsi) diventa ARERA, Autorità di
Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
La legge di Bilancio
di previsione 2018 ha infatti assegnato all’Autorità la
regolazione anche del settore rifiuti, con specifici compiti (1) da
esercitare con gli stessi poteri e quadro di principi finora
applicati negli altri settori già di competenza dell’Autorità
(elettricità, gas, sistema idrico integrato e teleriscaldamento),
come fissati dalla propria legge istitutiva, la n.481 del 1995,
trasformandone la denominazione in ARERA. Con la prima delibera
dell’anno, la 1/2018/A, è stato così previsto di avviare tutte le
necessarie attività funzionali alla prima operatività delle nuove
competenze in termini di modifiche organizzative e gestionali,
prevedendo inoltre di avviare, in un momento successivo alle
modifiche organizzative, una prima ricognizione della situazione
fattuale del settore e della segmentazione delle singole attività
nel ciclo dei rifiuti.
Inoltre dal 1° gennaio 2018 lo ‘Sportello per il consumatore di energia’ dell’Autorità, istituito nel 2009 e gestito con l’avvalimento di Acquirente Unico, estende i suoi servizi anche al settore idrico (delibera 900/2017/E/idr), assumendo il nome di ‘Sportello per il consumatore Energia e Ambiente’. In particolare gli utenti del settore idrico in questa prima fase potranno rivolgersi allo Sportello solo per informazioni sul bonus sociale idrico appena varato. I servizi forniti verranno poi sviluppati progressivamente, sul modello di quelli già forniti per il settore elettrico e gas.
Qui di seguito il nuovo logo istituzionale dell’Autorità - ARERA.
1 l’articolo 1, comma 527, della legge di bilancio di previsione 2018, attribuisce all’Autorità funzioni di regolazione e controllo in materia di rifiuti “al fine di migliorare il sistema di regolazione del ciclo dei rifiuti, anche differenziati, urbani e assimilati, per garantire accessibilità, fruibilità e diffusione omogenee sull’intero territorio nazionale nonché adeguati livelli di qualità in condizioni di efficienza ed economicità della gestione, armonizzando gli obiettivi economico-finanziari con quelli generali di carattere sociale, ambientale e di impiego appropriato delle risorse, nonché di garantire l’adeguamento infrastrutturale agli obiettivi imposti dalla normativa europea, superando così le procedure di infrazione già avviate con conseguenti benefici economici a favore degli enti locali interessati da dette procedure”.