La ditta La.G.F. srl, incaricata dalla società Restart a provvedere
alla rimozione dell'amianto nei capannoni dell'ex Sgl Carbon ad Ascoli
Piceno, ha comunicato ufficialmente all'Asur l'avvenuto completamento
dei lavori di bonifica relativi a materiali contenenti amianto come asse
di copertura, serbatoi, canne
fumarie, canne pluviali e linoleum.
Una comunicazione che è stata
inviata anche al coordinatore della sicurezza e nella quale si fa
riferimento al verbale di
sopralluogo in loco effettuato dal nucleo operativo ecologico dei
carabinieri di Ancona. Con quest'atto si può definire esaurita la prima
fase emergenziale della bonifica
dell'ex Sgl Carbon, eliminando così un potenziale pericolo talmente
rilevante da aver generato un'ordinanza sindacale che aveva obbligato la
Restart ad operare in tal senso.
La rimozione dell'amianto rappresenta uno step fondamentale per tutto il
progetto Ascoli 21, ovvero il processo finalizzato alla rigenerazione urbana
di un'area di 27 ettari che affligge il capoluogo piceno da quasi un
secolo.
"La rimozione dell'amianto è un fatto straordinariamente
importante - dichiara il sindaco di
Ascoli Guido Castelli -. La Restart ha adempiuto ad un preciso obbligo
giuridico e soprattutto si è aggiunto un altro tassello al progetto
Ascoli 21 dopo l'attivazione del
polo scientifico tecnologico culturale Hub21".
In tempi molto rapidi
l'amministrazione comunale ha approvato il piano regolatore sul sistema
di rigenerazione dell'area, è
stata avviato il polo Hub21 che sotto la direzione di Luca Scali si
occupa soprattutto di nuova economia digitale ed è stata finalmente completata
la rimozione dell'amianto, un materiale che aveva creato tante fobie e
paure in città in relazione all'ambiente e alla salute pubblica.
"L'11
agosto vi sarà l'ultima conferenza
dei servizi che dovrà occuparsi dell'approvazione del piano della
bonifica restante che riguarderà 850mila metri cubi di ferraglia e
tettoie - aggiunge ancora
Castelli -. Il quarto e ultimo step sarà poi l'accordo di programma,
apripista all'intervento operativo di rigenerazione urbana dell'area,
che dovrebbe essere sviluppato
nell'arco di un semestre. Molti erano i gufi che svolazzavano
sull'amianto della ex Sgl, noi come sempre anteponiamo i fatti alle
parole e anche questa vicenda si è conclusa positivamente".