La maggioranza che governa la regione Marche, blindando la approvazione dell’assestamento di bilancio, ha decretato il dissesto finanziario e la conseguente chiusura dei parchi e delle riserve marchigiane.
Ciò è avvenuto disattendendo completamente - e cosi presto! - le promesse fatte nella recente campagna elettorale in cui l’attuale governatore assicurava che tra le proprie priorità di governo ci sarebbe stata la questione ambientale ed in particolar modo la assegnazione di risorse economiche adeguate al sistema delle aree protette.La blindatura è avvenuta sotto la regia dell’assessore al bilancio Cesetti e sotto la guida del capogruppo PD che impartiva gli ordini di votazione.
Non è stato approvato neanche un emendamento che imponeva il divieto di usare il tossico glifosate in vicinanza di strutture ospedaliere!Tra sorrisini ed interventi, tra l’arrogante e lo strafottente, tra vacue promesse per il 2016 e considerazioni sulla presunta finanza allegra dei parchi, il sistema delle aree protette è andato incontro al suo amaro destino.
Un passo indietro di trenta anni quando sarebbe bastato copiare l’esempio virtuoso della vicina Toscana con il Piano Territoriale.Destino amaro anche per i Centri di Educazione Ambientale e per gli Ambiti Territoriali di Caccia, senza più soldi per rimborsare gli agricoltori dai danni dei “selvatici”, creando i presupposti per la apertura alla caccia indiscriminata ad ogni essere vivente.
L’Alleanza delle Associazioni Ambientaliste Marchigiane prende atto che la maggioranza regionale non rappresenta più in alcun modo un punto di riferimento per chi voglia uno sviluppo equilibrato del nostro territorio che punti al miglioramento della qualità della vita e alla tutela del territorio.
Cai Marche, Comitato No Tubo Abruzzo Marche Umbria, FAI Marche, Forum Paesaggio Marche, Gruppo di Intervento Giuridico, Italia Nostra Marche, Legambiente Marche, LIPU Marche, Lupus in Fabula, Onda Verde Onlus, Pro Natura Marche, Terra Mater, WWF Marche