Francesco Cicchi, presidente e fondatore di Ama Aquilone ha presentato oggi alla stampa il programma di Ama Festival che, dopo due anni di fermo a causa della pandemia, torna a Castel di Lama, sede della cooperativa sociale in provincia di Ascoli Piceno.
Ascoli- Il 2 e 3 luglio si terrà la settima edizione di Ama Festival, organizzato da Ama Aquilone Cooperativa Sociale, che festeggia in questa occasione i suoi quarant’anni di attività. Il tema scelto è “ama”, un imperativo laico che, dopo due anni di sospensione forzata del Festival, suona come un richiamo forte ed ineludibile ai valori dell’accoglienza, dell’aiuto, della coesione sociale che animano la Cooperativa Ama Aquilone. Tra gli ospiti di questa edizione Vittorino Andreoli, Giuseppe Frangi, Guido Catalano, Roberto Mercadini, Lucrezia Ercoli. Una festa di arti, spettacolo, musica, approfondimento e convivialità da vivere, insieme, due interi giorni.
“ama” è un richiamo forte e diretto - dopo due anni di una pandemia che ha reso ancora più evidenti e profonde le fragilità sociali - al valore dell’accoglienza e della realizzazione di una “terra d’incontro” tra la comunità terapeutica di Ama Aquilone e la comunità esterna, nella quale è inserita e con la quale esiste un decennale dialogo e un fondamentale scambio.
Ama Festival nasce, infatti, dalla volontà di Ama Aquilone di aprire le sue porte al territorio per offrire e condividere momenti culturali e di incontro, dibattiti, spettacoli teatrali, concerti e si innesta su un evento di festa, celebrazione e ricordo. Da sempre, infatti, Ama Aquilone festeggia ogni anno la conclusione del percorso terapeutico degli ospiti delle strutture che gestisce, con una giornata di condivisione e convivialità rivolta a chi svolge il programma di disassuefazione dall’uso di sostanze, ai loro familiari, ai dipendenti e agli amici della Cooperativa. Dal 2014, quella che era una celebrazione intima, è stata trasformata in un evento culturale aperto alla comunità, una festa da vivere due interi giorni.
“Questa edizione di Ama Festival è speciale non solo perché finalmente il Festival riprende la sua programmazione, ma perché verrà festeggiato anche il 40° anno della nostra comunità, una ricorrenza rimandata a causa della pandemia - afferma Francesco Cicchi, Presidente Cooperativa Sociale Ama Aquilone -. Per questo motivo vogliamo che questa sia una ripartenza gioiosa, animata da speranza e volontà, che porterà a un’edizione del Festival ancora più grande e ulteriormente strutturata nel 2023. Alla realizzazione di Ama Festival – aggiunge Cicchi - collaborano tutti i componenti della Cooperativa, dai dipendenti agli ospiti delle nostre strutture, impegnati a rendere ancora più accogliente Casa Ama, come si conviene a chi si prepara ad aprire le porte della propria casa. Ama Festival è un momento di condivisione e inclusione, un’occasione di formazione e confronto per tutti coloro che vivono nella nostra comunità e che ogni giorno percorrono il cammino che li porta ad affrancarsi da situazioni difficili che li hanno resi fragili, come l’uso di sostanze stupefacenti, alcool, gioco, che vivono in condizioni disagiate o che fuggono da guerre o da altre situazioni complesse”.
Ama Festival è la terra di incontro tra due realtà "normalmente" distinte, la Comunità Terapeutica ed il "mondo esterno". L’altro, a cui spesso si guarda con reciproco sospetto, diventa il presupposto per un dialogo nuovo, in cui preconcetti, vissuti e ruoli vengono superati da un approccio più diretto, dalla pura osservazione e dall’ascolto. L’esperienza culturale offerta da Ama Festival, con i suoi incontri, gli spettacoli e gli approfondimenti, è anche quella di uno spettacolo interiore da vivere "nella Natura", le colline di Ascoli Piceno, i campi coltivati e la vivacità della fattoria Biosociale di Casa Ama. Un messaggio universale che unisce arti, uomo e le sue molteplici "bellezze" comprese la fragilità, la diversità, la paura e la "sana" follia.
Il programma della settima edizione si apre sabato 2 luglio (ore 21.45) con “Voci del verbo Amare”, un intervento di Giuseppe Frangi, Presidente dell’Associazione Giovanni Testori, e la presentazione del numero della rivista “Itaca” dedicato ad Ama Festival. La serata prosegue con lo spettacolo di e con Guido Catalano e Roberto Mercadini, “Cose che non avremmo sperato di potervi dire”.
Domenica 3 luglio alle 17.30, dopo i saluti istituzionali di Guido Castelli, Assessore Regione Marche e l’intervento di Francesco Cicchi, Presidente della Cooperativa Sociale Ama Aquilone, il Festival ospiterà lo psichiatra Vittorino Andreoli con il suo intervento: “Dall’Io al Noi: il bisogno della relazione”.
A seguire la Cerimonia delle Dimissioni degli ospiti delle Comunità Ama Aquilone, con la musica di Gib Morrison.
Verrà conferita anche la “La Quercia” di Ama Aquilone, il riconoscimento che ogni anno “premia” una persona che si è distinta in ambito culturale, sociale, ambientalista, dei diritti umani, attraverso gesti in cui è possibile riconoscere i valori della Cooperativa. Per il 2021 il premio sarà consegnato “A chi cammina sempre sulla strada del Bene comune”: è Marco Perosa, Direttore Area Strategia, ricerca e pianificazione della Fondazione Carisap, “una persona – sollotinea Francesco Cicchi - che ha fatto molto nel terzo settore aiutando molte associazioni. Lo spirito di questo riconoscimento è quello di premiare non personalità di spicco, ma persone che quotidianamente cercano di vivere e affermare il bene comune e soprattutto di mandare un messaggio di solidarietà e di accoglienza della fragilità umana”.
La serata si conclude con lo spettacolo filosofico-musicale “Tuca Tuca. Filosofia di Raffella Carrà” ideato e diretto da Lucrezia Ercoli con l’ensemble musicale Factory.
Ama Festival, dal 2014
Ama Festival è un evento culturale che si svolge ogni anno il primo fine settimana di luglio presso “Casa Ama”, Comunità Terapeutica e sede legale di Ama Aquilone Cooperativa Sociale che ha ideato la manifestazione e la realizza e promuove dal 2014. Tra gli ospiti delle edizioni precedenti Umberto Galimberti, Lella Costa, Stefano Massini, Moni Ovadia, Peppe Dell’Acqua, Gabriele Nissim, Claudio Widmann, Aldo Nove, Marco Vannini, Marco Pesatori, Diego Fusaro, Nicolai Lilin, Franco Rella, Alessandra Castellani, Ascanio Celestini, Ilaria Cucchi, Giuseppe Frangi, mons. Vinicio Albanesi, Giorgio Montanini.
Concept e missione
Ama Festival promuove l’arte come strumento etico e culturale, grazie al quale ciascun punto di vista è momento di condivisone ed arricchimento. Il Festival sceglie un tema da approfondire che faccia riferimento ad un argomento di interesse collettivo, affrontato da personalità di spicco del panorama culturale nazionale.
La manifestazione culturale Ama Festival rientra tra le attività programmate e prioritarie per Ama Aquilone Cooperativa Sociale, poiché coronamento di un percorso di riflessione interno a questa realtà su un tema di particolare rilevanza spirituale ed esistenziale che coinvolge, ogni anno, dipendenti, ospiti, collaboratori esterni. Il progetto rientra infatti all’interno della progettualità allargata della Cooperativa che lo ha reso appuntamento annuale e imprescindibile per se stessa e lavora ogni anno affinché possa diventarlo anche per il territorio. Ama Aquilone investe le proprie risorse nella realizzazione della manifestazione la cui sostenibilità è data dal desiderio dell’ente di lavorare ogni giorno nella direzione della propria vision ossia verso la realizzazione di iniziative innovative mosse dallo slancio quotidiano verso l’accoglienza, la bellezza, la spiritualità, la dignità e la semplicità.
Sostenibilità ambientale
Ama Festival è un evento che si svolge "nella Natura", tra le colline picene e i campi coltivati con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale. Difatti Ama Terra, la bio fattoria sociale di Casa Ama, certificata plastic-free nel 2020, accompagnerà tutto l'evento, fungendo da esempio concreto di valorizzazione del territorio e delle persone, con prodotti a chilometro zero frutto di attività sociali ed ergoterapiche. Attraverso la sua Bio Fattoria Sociale, la Cooperativa promuove il consumo cosciente, la salvaguardia del territorio rurale e delle sue antiche coltivazioni, l’etica sociale.
Ama Terra nasce attorno al desiderio di educare gli ospiti delle Comunità Terapeutiche al benessere derivante da un’alimentazione biologica, ma anche di offrire loro la possibilità di acquisire competenze di orticoltura, apicoltura, preparazione di trasformati biologici ed allevamento, che possano rappresentare un’opportunità in più per avvicinarsi al mondo del lavoro.
Tutte le precedenti edizioni sono documentate sul sito www.ama-festival.it