Nelle Marche, si contano oltre 200 addetti, quattro le imprese interessate. La situazione è pesante: sono a rischio circa 30 posti di lavoro.
Ancona - Appalti ferroviari: oggi sciopero nazionale. Ad Ancona, si è svolto un presidio dalle ore 10 alle ore 13, davanti alla sede della regione, palazzo leopardi.
Le ragioni della protesta, proclamata da Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti, Ugl e Fast, sono da ricercare nell’affidamento dei lotti al massimo ribasso, nel cambio continuo delle imprese cui viene affidato il servizio, nella mancata applicazione delle clausole sociali e occupazionali e anche nell'esaurimento degli ammortizzatori sociali.
Nelle Marche, si contano oltre 200 addetti, quattro le imprese interessate. La situazione è pesante: sono a rischio circa 30 posti di lavoro. Infatti, nella stazione di Ancona, in seguito a lavori di manutenzione su alcuni binari che dureranno circa un anno, è stata cancellata la pulizia dei treni a lunga percorrenza, effettuata da una delle imprese in appalto. Qui, lavorano, appunto, 30 addetti, attualmente con contratto di solidarietà al 55 per cento, in scadenza a fine anno e non più prorogabile.
L’assessore regionale ai trasporti ha deciso di convocare, per il 1° ottobre, con l’assessore al lavoro, un tavolo regionale con i sindacati e le imprese per discutere delle questioni del settore.