3 giovani italiani su 4 sono disposti a lavorare all’estero: scopriamo le destinazioni e le lauree migliori

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3 giovani italiani su 4 sono disposti a lavorare all’estero: scopriamo le destinazioni e le lauree migliori

Emigrare per trovare un lavoro risulta essere un’operazione delicata: dunque una fase che richiede diversi step, a partire dalla scelta del percorso di studi fino ad arrivare alla selezione delle migliori destinazioni. Ecco perché chi desidera seguire questa strada farebbe bene a prepararsi sin da ora, progettando con attenzione il proprio futuro.

Uno dei fenomeni più vivi negli ultimi anni è indubbiamente quello delle partenze verso l’estero: tanti giovani italiani hanno scelto di fare esperienza fuori dai confini del nostro Paese. C’è chi lo ha fatto per trovare un lavoro e mettersi alla prova con una nuova lingua, e chi invece ha scelto questa strada per una questione di studio.

Non a caso, quando un giovane termina l’università o il liceo spesso sceglie di andare fuori dall’Italia per arricchire il proprio bagaglio culturale. Lo dimostrano i dati del Decoding Global Talent 2018, che andremo ad approfondire proprio in questo articolo.


Decoding Global Talent 2018: 3 giovani su 4 andrebbero all’estero


I dati appartengono al report Decoding Global Talent, pianificato dal Boston Consulting Group. Secondo i risultati della ricerca, 3 italiani under-30 su 4 si dicono pronti a lasciare l’Italia per andare a vivere un’esperienza all’estero.

Tra i motivi principali che spingono i ragazzi a preferire l'estero ci sono naturalmente le prospettive di carriera, ma anche l'arricchimento delle esperienze professionali, sia per quanto riguarda l'entrare in contatto con culture diverse che per potenziare il proprio cv.

Va poi sottolineato che il trend italiano procede all’inverso, se consideriamo i dati relativi agli altri paesi europei: nel resto d'Europa infatti la propensione a partire si è ridotta, scendendo dal 64% al 57%. Inoltre, spesso sono gli uomini più delle donne a scegliere di seguire questo obiettivo: la percentuale si attesta ad un 61% per gli uomini contro il 53% delle donne, per propensione al trasferimento.


Quali sono le mete preferite dagli expat italiani?


Gli Stati Uniti, insieme al Regno Unito, rappresentano le mete più scelte in quanto a opportunità professionali. Ad esse seguono poi la Germania e il Canada, insieme all’Australia, alla Spagna e alla Francia.

Prima di trasferirsi, però, bisogna necessariamente affrontare alcuni step critici. In primo luogo il reperimento dei visti (ove necessari), e una preparazione linguistica che possa essere almeno di medio livello. Poi interviene l’organizzazione del trasloco, che spesso può risultare più difficile del previsto. Ecco perché a volte può essere conveniente rivolgersi a degli esperti in traslochi internazionali, ad esempio chiedendo il supporto degli addetti di Blissmoving.

Inoltre, bisogna essere bravi anche nello scegliere una laurea particolarmente appetibile al giorno d’oggi: dunque un titolo di studio che possa garantire maggiori opportunità professionali, in Italia come all’estero. Fra le lauree più proficue troviamo quella in ingegneria: una qualifica sempre attuale che assicura un'ottima spendibilità sul mercato del lavoro. A seguire si trovano la laurea in relazioni internazionali e ovviamente quelle in lingue straniere. Altre due lauree evergreen, ottime per l’estero, sono economia e medicina: entrambe ricche di opportunità professionali.


In conclusione, emigrare per trovare un lavoro risulta essere un’operazione delicata: dunque una fase che richiede diversi step, a partire dalla scelta del percorso di studi fino ad arrivare alla selezione delle migliori destinazioni. Ecco perché chi desidera seguire questa strada farebbe bene a prepararsi sin da ora, progettando con attenzione il proprio futuro.

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