Tomassini: 'Territorio di grande eccellenza che le amministrazioni pubbliche devono valorizzare applicando la legge che riserva il 2 per cento degli investimenti per l'edilizia pubblica alle opere artistiche e di ingegno'
Opere d'arte negli edifici pubblici per promuovere l'artigianato e il turismo. Per scelta di promozione ma anche per legge. E la legge esiste dal 1949, qualche volta applicata. Tante altre volte ignorata. Grazie alla nuova governance della Cna regionale delle Marche questa normativa, più volte lasciata nel cassetto, si candida a diventare una realtà.
"Restauro e ricostruzione, che sono parole d'ordine per le Marche visti i drammatici eventi del 2016 - spiega Barbara Tomassini, neoeletta presidente di Cna Marche, settore artistico e tradizionale - possono fare da volano per una grande opportunità di crescita per il territorio, per il turismo e per le nostre imprese. In tutta la regione abbiamo professionalità artigiane e artistiche di livello eccezionale. Sarà nostro impegno, come Cna Regionale artistico, fare in modo che tanta professionatà, arte, competenza e amore non siano dispersi".
Cinque territori, dal nord al sud delle Marche, ma un'unica parola d'ordine. Valorizzare competenze ed eccellenza. La neo presidente regionale di Cna Artistico e tradizionale punta il dito sulla Legge 717 del 1949. Quella che, all'alba dei nostri padri costituenti, sanciva già sessant'anni fa che le opere pubbliche italiane non potessero prescindere dall'apporto delle geniali menti degli artisti. Degli artigiani artisti.
Questo uno degli obiettivi della nuova governance artistica della Cna Marche, targata Piceno con la nomina di Barbara Tomassini alle guida del settore. Ma in chiave di turismo e di ricostruzione, rispettosa del territorio e motore di crescita per le piccole imprese che si occupano di restauro, di merletto, di ceramica, di rame e di cento altri vecchi mestieri che possono cambiare il futuro di questa regione, l'azione della Cna, precisa la neo presidente "dovrà essere forte e costante nei confronti delle istituzioni pubbliche. E' una sfida epocale per le Marche ma lavoreremo affinché questo sogno diventi realtà".
L'assemblea regionale marchigiana di Cna artistico e tradizionale, oltre ad aver nominato Barbara Tomassini presidente ha riconosciuto al territorio anche altri due incarichi di grande prestigio. Andrea Fusco, nominato portavoce regionale dei ceramisti e Giuseppe Coccia portavoce regionale degli orafi.
"Il Piceno - è il commento del presidente della Cna di Ascoli, Luigi Passaretti, e del direttore, Francesco Balloni - riceve a livello di Cna regionale riconoscimenti che testimoniano il grande lavoro fatto per la promozione del territorio e delle eccellenze dei nostri artigiani".