Lab Lavanolo, raggiunto l'accordo integrativo aziendale

Lab Lavanolo, raggiunto l'accordo integrativo aziendale

Tutto si tiene se c'è un sistema di relazioni sindacali corretto e trasparente, se c'è il pieno rispetto e riconoscimento della Rappresentanza Sindacale ed un continuo confronto e partecipazione nella costruzione delle scelte


Ascoli - Il 28 giugno scorso, è stata ratificata, dall'assemblea dei lavoratori, l'Ipotesi di Accordo Integrativo Aziendale da applicare alla LAB LAVANOLO di Ascoli Piceno.


L'Accordo è stato faticosamente, ma positivamente concluso, partendo dalla consapevolezza che si dovesse provare a determinare delle regole, per governare congiuntamente la necessità di flessibilità del mercato, con i diritti dei lavoratori, anche durante una crisi devastante come quella attuale ed in un settore difficile come quello delle lavanderie industriali, con realismo, ma anche nel rispetto e con la considerazione dei lavoratori (le cosiddette risorse umane), da parte dell'azienda, come, appunto, risorse e non come un problema e/o solo un costo.


E' del tutto evidente che tutto si tiene se c'è un sistema di relazioni sindacali corretto e trasparente, se c'è il pieno rispetto e riconoscimento della Rappresentanza Sindacale ed un continuo confronto e partecipazione nella costruzione delle scelte.


Nel merito, era importante ed indispensabile concordare la gestione della forza lavoro, legandola ai vari momenti produttivi dell’anno, alle causali che determinano l’aumento del numero dei lavoratori, alle modalità di assunzione ed al diritto di precedenza in caso di nuove assunzioni.


Si prevede, inoltre, l'istituzione d un premio di partecipazione, legato a criteri ed obiettivi di qualità e produttività, con verifiche periodiche, affinché sia il più possibile verificabile, esigibile e raggiungibile.


Complessivamente, quindi, si ritiene che è possibile e necessario continuare a fare contrattazione ed accordi, tenendo conto delle singole specificità aziendali, in qualsiasi situazione e su tutti i temi oggi sul tappeto, rispetto alle modalità con cui affrontare la competitività del mercato, senza ricorso a “scorciatoie” ed “ideologismi”, ma con grande senso di responsabilità, attraverso il coinvolgimento dei lavoratori ed investendo sia in ricerca ed innovazione, che, soprattutto, sulle risorse umane.


Aspetto, quest'ultimo, che fa risaltare il fatto che, quando c'è la volontà di affrontare le problematiche con un'ottica di sviluppo e di corrette relazioni sindacali, viene fugato ogni dubbio circa la inutilità di agire esclusivamente sulla leva dei diritti e sul salario dei lavoratori.