Riqualificazione ex Carbon, si cambia rotta col 'metodo Spuri'

Riqualificazione ex Carbon, si cambia rotta col 'metodo Spuri'

Trasparenza, velocizzazione dei tempi burocratici nelle Conferenze dei servizi che in un paio di mesi dovranno definire completamente la riqualificazione

Ascoli - Si tiene in un'atmosfera diversa la Conferenza dei servizi sulla riqualificazione dell'ex area Sgl Carbon convocata dal Commissario regionale Cesare Spuri per domani, venerdì 13 maggio.

L'ingegner Spuri, incaricato di eseguire nel più breve tempo possibile la bonifica della "vasca di prima pioggia", l'area che ha comportato la multa europea da 400 mila euro per ogni anno di ritardo nella bonifica, ha però preso in mano le redini complessive della macchina della riqualificazione totale. 

E' il "metodo Spuri" che ora detta una tabella di marcia senza che imprevisti dell'ultimo momento blocchino il percorso di bonifica come invece è avvenuto sovente dal 2011 in poi.

La svolta c'è stata nella precedente conferenza dei servizi che si è svolta in Regione. In quella prima occasione il Commissario Spuri ha posto sul tavolo patti chiari: un verbale della seduta controfirmato da tutti i partecipanti con dichiarazioni scritte di ognuno e una copia del verbale con tutti i contributi di ognuno consegnato in copia a tutti i componenti della Conferenza.

Come dire: da oggi tutte le cose concordate, i concetti scientifici, di sicurezza, burocratici, amministrativi, ambientali saranno trasparenti e nessuno potrà dire io non c'ero e quindi non sapevo.

Che significa? Che d'ora in poi tutto si discute all'interno del tavolo e li si risolve prima del termine della seduta.

E così anche il tema del desorbimento termico sarà trattato secondo questa procedura. 

Intanto sono stati consegnati modelli che in questo periodo sono stati posti in simulazione per verificare che quanto asserito dall'Università Politecnica delle Marche e da Petroltecnica Spa sulla bonifica da svolgere all'interno dell'area Carbon, desorbimento compreso, sia compatibile e di conseguenza non si debba individuare un'altra area dove eseguire questa fase che vorrebbe dire portare migliaia di tonnellate di terra inquinata fuori dal perimetro dell'ex Carbon.

Questa nuova procedura imposta dal Commissario Cesare Spuri sarà certamente accolta con soddisfazione dai sindacati. L'ultima volta sia Antonio Angelini della Cisl che Ubaldo Falciani della Cgil avevano criticato il percorso a singhiozzi della riqualificazione dell'ex area Carbon. Al tavolo di concertazione avevano portato anche una ventina di ex lavoratori della Carbon ormai senza alcun ammortizzatore sociale o pensione: senza alcun reddito con cui mantenere la propria famiglia.

Intanto procede con rapidità la rimozione delle superfici in eternit dai tetti dei capannoni industriali dell'ex Carbon.