L'ambasciatore americano Phillips visita la Pfizer

L'ambasciatore americano Phillips visita la Pfizer

Colpito dall'eccellenza e dal 'made in Italy' anche in campo scientifico, il rappresentante Usa ha un fratello che si occupa di manifatturiero e viene in Italia ad acquistare attrezzature di qualità

Ascoli - L'Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia John R. Phillips è oggi in visita allo stabilimento produttivo di Pfizer ad Ascoli. Il sito, che impiega oltre 500 dipendenti, è uno dei poli do eccellenza del network produttivo dell'azienda a livello mondiale: la forte innovazione delle tecnologie implementate, le forti competente nella produzione di farmaci ''a forte impatto e alto profilo farmacologico", soprattutto in oncologia e nei disturbi mentali, garantiscono la competitività del sito e lo posizionano come uno dei principali fornitori-chiave. 

Copre,infatti, circa il 20% della produzione mondiale di Pfizer sul mercato e molti dei farmaci prodotti nello stabilimento sono distribuiti negli Stati Uniti e in Giappone. 

Le prospettive della multinazionale statunitense tracciate dal direttore dello stabilimento italiano, Giuseppe Allocca.




"L'impegno di Pfizer in questa Regione mette in evidenza come possano accadere cose importanti quando la tecnologia americana di alto valore si combina con un settore manifatturiero d'eccellenza e una forza lavoro italiana specializzata", dichiara l'Ambasciatore Phillips. 

"E' un grande onore ricevere la visita dell'Ambasciatore Phillips in Pfizer - afferma Giuseppe Allocca, Direttore dello Stabilimento - Negli Stati Uniti chi investe deve decidere tra Italia, Giappone, Francia e Paesi emergenti. Noi siamo la prova che scegliere l'Italia è possibile. L'arrivo del più importante rappresentante americano conferma ulteriormente l'interesse degli Usa nei confronti del nostro Paese". 

Il mercato globale ha alzato l'asticella della competitività e ad Ascoli si è puntato fin da subito sull'efficienza. "Per essere più efficienti - spiega Allocca  - ci siamo concentrati su alcune linee di prodotto come capsule e compresse, abbiamo adottato metodologie tipiche dei settori più innovativi, dimezzato la bolletta energetica grazie a nuovi impianti a più alta efficienza, e all'installazione di pannelli solari e di cogeneratori e, infine, abbiamo elevato le competenze professionali del personale con la formazione". 

Tradotto in cifre, 1700 presentazioni con lingue che coprono 100 Paesi, 40 famiglie di prodotti, in particolare un chemioterapico orale creato per il trattamento del tumore stromale gastrointestinale maligno e per il carcinoma a cellule renali metastatico unicamente prodotto ad Ascoli per tutto il mondo. 

L'alta tecnologia è impegnata a 360' in tutte le attività, compresa nella salvaguardia ambientale. Dal 2006 a oggi. ad esempio, la riduzione delle emissioni dirette di CO2 per unità prodotta è stata pari al 53%, mentre la riduzione del consumo di energia elettrica acquistata, sempre nello stesso periodo, ha superato 1'80%, grazie anche all'installazione di un innovativo impianto fotovoltaico.

 A conferma della volontà di Pfizer di rimanere competitivi e di rimanere sul territorio, sono stati allocati fondi per 25 milioni di curo nel biennio 2015-2016. In dieci anni, l'azienda ha investito circa 120 i milioni di euro e 8 sono i milioni di euro riversati sull'indotto.