Riqualificazione ex Carbon, cronaca istituzionale del tavolo di concertazione

Riqualificazione ex Carbon, cronaca istituzionale del tavolo di concertazione

Castelli: 'Rimangono piccoli dettagli per raggiungere l’approvazione definitiva del POB (Piano Operativo Bonifica). Del resto, per quanto riguarda i contenuti del progetto, è stato approvato in via definitiva il PRG'.

Ascoli - Ieri mattina presso la sala Massy si è tenuta la riunione del tavolo interistituzionale riguardante il progetto Ascoli 21, la riqualificazione dell’area ex SGL Carbon. Erano presenti le parti sociali, Confindustria con il presidente Simone Mariani (la prima volta per lui ad un tavolo sulla Carbon), la Regione Marche il dirigente Fabio Montanini, memoria storica del progetto di riqualificazione, per la Provincia la consigliera Bellini e alcuni tecnici che si sono occupati della vicenda così come per il Comune.

Il sindaco Castelli ha aperto la seduta illustrando a situazione dando conto in maniera formale e ufficiali di quelle che sono state le tappe sin qui raggiunte e superate. “Tappe importanti con cui si chiude la fase della cantierabilità, - dice Castelli - rimangono piccoli dettagli per raggiungere l’approvazione definitiva del POB (Piano Operativo Bonifica). Del resto, per quanto riguarda i contenuti del progetto, è stato approvato in via definitiva il PRG.

L’ultimo atto dal punto di vista amministrativo - continua Castelli - che può consentire l’avvio dei lavori, è la definizione e l’approvazione dell’accordo finale che tuttavia è meramente ricognitivo dei contenuti edificatori e progettuali già consegnati al PRG e degli elementi che sono stati asseverati nel POB.”

Dopo il Sindaco sono intervenuti Franco Gaspari, presidente di Restart Srl, e Gianbattista Faraotti nella veste di presidente di Hub 21, che ha illustrato quelle che sono le progettualità in corso di esercizio in queste settimane, e che riguardano il Polo Scientifico Tecnologico già localizzato a villa Tofani.

Si sono susseguiti interventi vari quindi la riunione ha consentito di passare in rassegna in maniera compiuta la situazione

Successivamente il Presidente di Hub 21 ha ritenuto doveroso presentare il dr. Luca Scali, manager individuato per poter sviluppare un incubatore e/o acceleratore d’impresa per lo sviluppo dello nuove tecnologie digitali di cui Hub 21, almeno per ora, si sta occupando. Il dr. Scali ha dettagliato quelle che sono le attività già in corso ovvero l’avvio di almeno 15 imprese tutte improntate sull’economia digitale. Ne è scaturito un dibattito in cui si è evidenziato che il polo tecnologico non è solo quello che farà Hub 21 ma anche quello che da un punto di vista spaziale sarà individuato nell’area est della ex SGL Carbon che dovrà essere riempito di contenuti scelti, valutati e definiti da tutti gli attori interistituzionali ma anche privati.

“A questo punto, prosegue Castelli, il Decreto che riconosce lo Stato di crisi Complessa nel nostro territorio, apre delle opportunità importanti perché la procedura governativa ora prevede che Italia Lavoro costruisca un accordo di programma all’interno del quale potemmo inserire tutte le finalizzazioni, le caratteristiche e le attività che saranno del Polo scientifico in aggiunta a quello che già si sta facendo a Villa Tofani.

Diventerà quindi luogo in cui validare e valutare le ulteriori potenzialità che il progetto Ascoli 21 Restart potrà esprimere rispetto l'aspetto dell’investimento.”


L'impegno della Provincia a fare la propria parte

 

Al tavolo di concertazione sulla riconversione della ex SGL Carbon, svoltosi stamane in Comune, ha partecipato in rappresentanza della Provincia la Consigliera Valentina Bellini che ha ribadito l'impegno dell'Ente a seguire con attenzione il percorso di riqualificazione dell'ex area industriale per il cui buon esito devono realizzarsi due condizioni: la presenza di risorse e la collaborazione tra soggetti pubblici e d'impresa per sincronizzare al meglio gli interessi della collettività con quelli privati.

 

In particolare, la consigliera Bellini ha sottolineato "che occorre una filiera istituzionale virtuosa tra enti locali, Restart, associazioni di categoria, parti sociali, enti di ricerca ed altre realtà interessate che operi in maniera costante per agevolare l'iter dal punto di vista tecnico e burocratico su questo tema cosi importante per la crescita della città di Ascoli e del suo comprensorio.


Il primo step fondamentale è quello della bonifica con in primis lo smaltimento dell'amianto. In ogni caso - prosegue la consigliera - la Provincia intende svolgere appieno la sua parte, insieme agli altri attori dello sviluppo locale, nel rispetto ciascuno delle proprie specificità".

 

All'incontro era presente, per la prima volta l'Ad di Hub 21, il dott. Luca Scali con cui si sono cominciate a valutare potenzialità e prospettive delle possibili progettualità da mettere in campo.