Ascoli - "Sulla vicenda triste e drammatica degli ex dipendenti Prysmian non è consentito, a mio avviso, a nessuno di speculare strumentalmente per lanciare incomprensibili e gratuite accuse per poter pateticamente cercare di riesumare grossolane ed anacronistiche logiche figlie di una lotta di classe che credevamo scomparsa per sempre.
Tengo a confermare ai lavoratori della ex Prysmian la piena ed umana solidarietà e vicinanza e, appunto per rispetto nei loro confronti, desidero sottolineare la incoerenza delle affermazioni di chi dichiara di parlare ufficialmente a nome di tutti i lavoratori, rispetto alle proposte di carattere generale da me fatte attraverso la lettera aperta inviata alle testate locali.
La pretestuosità, la autoreferenzialità e la superficialità dell'approccio ai temi trattati sconsigliano di intavolare un confronto con chi è vittima di ideologia tossica della quale il nostro territorio non ha certo bisogno.
Lo sviluppo è una cosa seria sulla quale non è consentito ad alcuno tentare improbabili accreditamenti o improvvisazioni che hanno già creato enormi danni a questa città."