Roma - Due i risultati del Tavolo per la vertenza Prysmian presso il Mise: uno positivo, l'altro da valutare. Quello positivo riguarda l'intero Piceno: il ministro Federica Guidi nell'arco di pochi giorni firmerà il decreto che pone il Piceno tra le aree di crisi industriale complessa.
Questo significa che per il comparto industriale del territorio si aprono scenari favorevoli per l'insediamento di altre industrie con il fiorire di nuove progettualità grazie agli incentivi economici che lo stato di crisi complessa porta con sé.
L'altro aspetto riguarda la Prysmian in particolare. “L'azienda è ferma sulle sue posizioni – dice Ubaldo Falciani della Cgil Chimici – vuole chiudere lo stabilimento ascolano però con la possibilità di ricollocare nel Piceno i lavoratori di via Piceno Aprutina.
Come? Reindustrializzando la fabbrica.
Occorre trovare un imprenditore che acquisisca lo stabilimento e inizi una produzione ricollocando i lavoratori ex Prysmian. E' chiaro che Prysmian su questo percorso dovrà mettere delle risorse. Sulle possibilità di trovare un nuovo imprenditore tra il ministro Guidi e la stessa Prysmian ci potrebbero essere velocizzazioni. Il Ministro pare determinato nel chiudere in breve tempo, con duplice beneficio delle parti (azienda e lavoratori).