Ascoli - Dopo aver fatto un blocco stradale i lavoratori della Prysmian hanno messo in atto una protesta in piazza del Popolo. I tre rappresentati della Rsu sono saliti al terzo piano del Palazzo dei Capitani e entrati in una sala attigua a quella della Ragione, sede del Consiglio comunale, sono si sono incatenati simbolicamente al baccone del palazzo.
Una forma di protesta messa in atto per accelerare la convocazione del tavolo presso il Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) per verificare quali possibilità ci siano per evtare la chiusura dello stabilimento ascolano così come deciso dalla amministratore delegato Valerio Battista.
Poi, intorno alle 12,30 tutto si è concluso quando da Roma è arrivata la convocazione del tavolo ministeriale per il 29 aprile alle ore 11.
In piazza presenti in i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil.
Al blocco stradle ha partecipato anche il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli che dice: "Ho preso parte alle manifestazioni dei lavoratori della Prysmian: con
la fascia tricolore indosso ho voluto simbolicamente portare tutto
il Comune di
Ascoli a prendere parte ai presidi e al blocco stradale organizzato dai
manifestanti''.
Caselli si è
dichiarato ''
soddisfatto del risultato ottenuto in questa giornata, che ha portato
il ministro Federica Guidi a fissare la data del tavolo di confronto per
il prossimo 29
aprile''.
'' Questo obiettivo raggiunto, seppur parziale - ha commentato il primo cittadino - dimostra che quando si e' uniti e si e' affiancati da un territorio che manifesta coesione si e' ancora piu' forti. Ora le nostre attenzioni sono tutte rivolte a Roma, dove si giocherà la partita finale".
Luca Ceriscioli (PD), candidato alla presidenza della Regione Marche, si è impegnato con il ministro Federica Guidi per la situazione della Prysmian.
“Solidarietà
e vicinanza agli operai della Prysmian che stanno manifestando contro
l’annunciata chiusura dello stabilimento di Ascoli Piceno”.
Così il
presidente della Regione Marche,
Gian Mario Spacca.
“La Regione - aggiunge - ha seguito sin dall’inizio
questa vicenda. Un deciso invito al presidente Renzi e al ministro dello
Sviluppo economico Guidi affinché questa vertenza sia affrontata con il
massimo della determinazione al tavolo delle
trattative Governo-azienda e quindi sia manifestata con forza la
contrarietà alla decisione di chiudere una unità produttiva fondamentale
per l’economia di un territorio come quello di Ascoli”.