Dipendenti della Provincia alla manifestazione di Roma

Dipendenti della Provincia alla manifestazione di Roma

Con questa riforma infatti non si eliminano gli sprechi, ma si mettono in una condizione di incertezza i lavoratori penalizzando prima di tutto i cittadini con il taglio di servizi essenziali

Ascoli - Una folta delegazione di dipendenti delle Provincie di Ascoli Piceno e Fermo ha partecipato alla manifestazione svoltasi sabato scorso, a Roma, a piazza Santi Apostoli indetta dalle tre sigle sindacali CGIL, CISL e UIL a difesa dei lavoratori delle Province.


All'iniziativa erano presenti rappresentanze di lavoratori di tutti gli enti locali d’Italia a testimonianza di una mobilitazione forte e sentita nei confronti di un percorso di riordino degli enti provinciali, ancora incerto e privo delle adeguate risorse.


Con questa riforma infatti non si eliminano gli sprechi, ma si mettono in una condizione di incertezza i lavoratori penalizzando prima di tutto i cittadini con il taglio di servizi essenziali nel campo della manutenzione delle strade, nell’edilizia scolastica, della tutela dell'ambiente e di tante altre funzioni.


E' necessario pertanto un percorso partecipato che tenga insieme occupazione, qualità dei servizi e riconoscimento delle professionalità dei lavoratori.


Nessun lavoratore delle Province deve rischiare la messa in disponibilità, ma per ognuno deve essere garantita una giusta ricollocazione. In questa prospettiva, la Regione Marche che ha varato la legge di sua competenza, deve individuare le risorse necessarie per la collocazione nei loro ruoli dei dipendenti delle Province impiegati sulle funzioni delegate.