Ascoli - "Questa
mattina (ieri, ndr) a Rai tre su Agorà ho cercato di porre all'attenzione
nazionale il caso della Prysmian di Ascoli; un caso per versi paradossale in
quanto riferito ad uno stabilimento produttivo e sostanzialmente in attivo
che, tuttavia, soccombe perchè la politica industriale del Paese ha
privilegiato altri stabilimenti del medesimo gruppo.
Stabilimenti resi,
dunque, più competitivi non dalla qualità e
dall'economicità dei processi ma dagli interventi di
contribuzione pubblica.
Mercoledì sarò a Roma per stimolare
specifiche iniziative sul caso della Prysmian di Ascoli.
Dobbiamo cercare
una soluzione a questo paradosso che comunque nasce dal fatto che il nostro
territorio, nonostante le gravissime perdite in termini di occupazione, non
è mai stato riconosciuto come area industriale in crisi dal Governo.
Questa mattina, a margine del tavolo Restart, ci siamo confrontati su questo
tema con le rappresentanze sindacali e già da subito cercherò
di sensibilizzare tutti i livelli istituzionali affinché
congiuntamente venga formulata una specifica istanza al Ministro per le
Attività Produttive tesa al riconoscimento del Piceno come area
industriale in crisi".